Sull’altopiano
della Bolivia, come in altre regioni del mondo, è importante che la coltura
della quinoa chiamata Il Grano D’Oro: “Un contributo dalla
Bolivia e dalla Regione Andina al Mondo”, sia gestita adeguatamente per non
colpire la sua produttività e la biodiversità nei diversi sistemi produttivi.
Questo alimento è di grande beneficio alla nutrizione della popolazione, particolarmente
delle bambine, i bambini e delle attuali e future generazioni.
Ha una vasta gamma
di ecotipi e di varietà le cui caratteristiche produttive hanno permesso di
conoscere la sua adattabilità nonché il potenziale produttivo della quinoa
nelle diverse regioni del mondo. Le
ricerche svolte sulla quinoa silvestre hanno determinato che può essere fonte
di contrasto non soltanto a parassiti e malattie ma anche a problemi derivati
dal cambiamento climatico.
Nei Sistemi di
Produzione è rilevante che la gestione agronomica è un aspetto fondamentale per
sfruttare il potenziale delle diverse varietà, mediante la conservazione della
fertilità del suolo, gestione dell’acqua, uso di fertilizzanti organici (guano
del lama) raccolta, post-raccolta e gestione integrata dei parassiti, che
permettono di produrre una quinoa salutare, in armonia con la “Pachamama” (Madre
Terra).
I parassiti e le
malattie, insieme al cambiamento climatico, sono fattori limitanti per la
produzione. Ciò nonostante i produttori dell’altopiano nel passato hanno saputo
contrastare queste problematiche, individuando modi efficaci e rispettosi
dell’ambiente. In caso di malattie ci sono estratti
di piante da cui si preparano biofungicidi per ridurre il danno da malattie e
parassiti. Tutto ciò applicando le conoscenze apprese dai nostri antenati in
combinazione con le tecnologie moderne (controllo biologico). È fondamentale
promuovere la “Produzione della Quinoa Ecologica”, nel rispetto dell’ambiente
per curare la Pachamama, usando fertilizzanti e fungicidi biologici che
mantengono la sanità delle piante e aumentano la produzione delle colture.
Questi sono generati in basi a microorganismi tali come batterie, funghi
benefici, applicati con materia organica e integrata a fertilizzanti organici e
bio-insetticidi-fungicidi, che rappresentano una alternativa importante per una
gestione della coltura della quinoa più sostenibile e più sensibile
all’ambiente e alla salute dei produttori e di consumatori.
L’”Agroindustria” è
un componente necessario per aggiungere valore alla quinoa e migliorare la sua
qualità nell’elaborazione di diversi alimenti, con l’uso di tecnologie che
permettono di garantire la conservazione delle caratteristiche nutrizionali e
contribuire alla salute e alla sicurezza alimentare della popolazione che è
sovrana.
È anche importante
la gestione adeguata dei macchinari e la meccanizzazione agricola, evidenziando
l’introduzione, l’innovazione e l’uso dei macchinari nel processo di impianto, evidenziando la
progettazione di seminatrici e trebbiatrici in armonia con la nostra realtà. Ad
esempio, la creazione della Seminatrice di quinoa (SATIRI), che permette di
seminare a una profondità che varia tra 2,5 e 3,5 cm., in terreni che devono
essere preparati, arati e il più omogenei possibile, per evitare il divario
nella piantagione che incide sulla germinazione della pianta.
Con la
dichiarazione dell’Anno Internazionale della Quinoa da parte della FAO (Organizzazione
delle Nazione Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura) nell’anno 2013, sono
stati raggiunti risultati molto importanti negli aspetti sociali ed economici
in Bolivia e nella regione andina, tra Perù, Ecuador, Cile.
- Ha permesso di
approfondire la valorizzazione della quinoa della regione andina, particolarmente
la Quinoa Reale dell’Altipiano Sud della Bolivia, nel contesto nazionale,
regionale e internazionale, come “una risorsa strategica per l’umanità
nella lotta alla fame”.
- Inoltre, ha
ottenuto il riconoscimento dei benefici nutrizionali della quinoa nonché
l’interesse del suo consumo che permette di ipotizzare un aumento sostenibile
della domanda mondiale, particolarmente per combattere la fame e la
denutrizione. Questo grano ha potuto dimostrare di poter aiutare a migliorare l’alimentazione
delle persone allergiche (intolleranti) al glutine; i suoi aminoacidi aiutano
il miglioramento delle condizioni di salute dei malati diabetici, ecc.
- I produttori
andini di quinoa dispongono di un contesto di vita dignitoso che ricambia i
loro impegni che hanno sviluppato durante migliaia di anni.
- Ugualmente, l’umanità
avrà più opportunità per accedere al consumo di questo prodotto.
- Inoltre, è
aumentata la superficie coltivata nel 35,89% tra gli anni agricoli 2011/2012 e
2012/213, di 131.192 ettari fino a 159.549 ettari, rispettivamente, offrendo
un’opportunità di lavoro agricolo ai produttori di Bolivia e della regione.
- È aumentato il
consumo procapite nazionale da 0,350 Kg/ persona-anno nel 2008 a 2Kg/persona-anno
nel 2013, migliorando l’alimentazione della popolazione delle regioni che producono
questo grano.
- Ha motivato
l’interesse per lo scambio d’informazione tecnica, scientifica e tradizionale
relativa alla conservazione e al ripristino della biodiversità. Per tale
motivo, il Primo Convegno Scientifico ed il Primo Simposio Internazionale di
Produttori e Ricercatori della Quinoa svolti in Bolivia nel 2013, ha richiamato
l’attenzione d’importanti soggetti della comunità scientifica e dei produttori.
- Ha promosso la
creazione del Centro Internazionale della Quinoa in Bolivia (CIQ) ora in fase
di strutturazione per le sue operazioni.
- È stata
omologata la Denominazione di Origine della Quinoa Reale dell’Altopiano Sud
della Bolivia nella Comunità Andina delle Nazioni (Colombia, Ecuador e Perù).
Tale Omologazione verrà effettuata davanti ai paesi della Comunità Europea.
- La quinoa può
essere elaborata in pasta, biscotti, muesli, frittelle, minestre, secondi,
crocchette, dolci, bibite, birra, dentifricio, etc.
- La Bolivia ha
industrializzato la quinoa in latte di quinoa, apportando le sue proprietà
alimentari alla colazione scolastica ed al sussidio materno infantile.
Infine,
evidenziamo la necessità di rafforzare lo sviluppo della scienza e la tecnologia
in relazione alla quinoa, combinando le nostre conoscenze e tecnologie
ancestrali ereditate e conservate da oltre 7.000 anni, in cui i popoli andini
hanno sviluppato la loro ingegneria genetica e le tecniche della coltura
necessarie alla produzione in armonia con la Madre Terra.
In questo
contesto, la Bolivia ed i paesi Andini offrono al mondo un contributo vitale
per alimentare sanamente le generazioni attuali e future con il Grano d’Oro: “Un contributo dalla Bolivia e dalla regione
andina al Mondo”.
Fonte: Quaderni di Casa America